L'infertilità maschile è dovuta o ad una insufficiente produzione di spermatozoi o ad anomalie nella qualità degli spermatozoi prodotti (per ridotta motilità, alterata morfologia, DNA danneggiato). L'infertilità di una coppia sessualmente attiva viene accertata quando non si riesce ad ottenere una gravidanza dopo un periodo superiore a un anno di rapporti liberi e non protetti..
Che cos’è l’infertilità maschile?
L'infertilità maschile interessa il 10% degli uomini e sempre di più i giovani ed è purtroppo sempre più in aumento.
Quali sono le cause dell’infertilità maschile?
L'infertilità maschile può avere diverse cause e la ricerca scientifica sta ancora indagando su alcune ancora oscure, come quelle genetiche.
- Criptorchidismo: il criptorchidismo è la mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita. La condizione viene corretta chirurgicamente nei primi anni di vita, ma i testicoli conservano una funzionalità ridotta.
- Infezioni uro-seminali: gli stati infiammatori e infettivi delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi e causare infertilità nel 20% delle coppie
- Febbre: un episodio febbrile può interferire con la capacità riproduttiva per 60-180 giorni.
- Fonti di calore: pantaloni in poliestere troppo stretti possono aumentare la temperatura nell'area dei genitali e influenzare la fertilità.
- Varicocele: è una dilatazione delle vene testicolari. Nella maggior parte dei casi coinvolge il testicolo sinistro. Può danneggiare il DNA degli spermatozoi o provocare alterazioni della motilità.
- Anticorpi antispermatozoi: la loro presenza riduce la capacità fecondante degli spermatozoi e può ostacolarne il transito nelle vie genitali femminili.
- Disfunzione erettile: le disfunzioni legate all'erezione sono legate al 10% dei casi di infertilità.
- Malattie sessualmente trasmesse: il Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia possono provocare infertilità.
- Farmaci: i farmaci antitumorali, quelli per la cura dell'ipertensione o del colesterolo alto
- Chirurgia: i trattamenti chirurgici dell'apparato genito-urinario, delle ernie inguinali oppure quelli demolitivi in seguito a neoplasie possono modificare, anche in maniera irreversibile, la capacità riproduttiva maschile.
- Traumi: traumi e torsioni testicolari possono incidere sulla loro funzionalità.
- Stili di vita: il fumo di tabacco o cannabis danneggia l'integrità degli spermatozoi e ne riduce numero e motilità. Altri fattori di rischio sono sedentarietà, sovrappeso, obesità, cattiva alimentazione, assunzione di alcolici e droghe.
- Rischi ambientali: pesticidi, solventi, materie plastiche, vernici, radiazioni elettromagnetiche possono ridurre la fertilità.
- Esiti di infezione da COVID19 (E NON DA VACCINO!!!!!)
Che esami eseguire in caso di infertilità?
Innanzitutto chiariamo che si può parlare di infertilità solo quando i tentativi di concepimento sono superiori ad almeno 12-18 mesi
Spermiogramma
Lo spermiogramma è il principale esame per la valutazione dello sperma e degli spermatozoi e va sempre eseguito in Centri qualificati.
Consente di valutare il volume, il pH, la concentrazione, la morfologia, la motilità, la viscosità, i leucociti, le cellule spermatogenetiche, l'assenza di aree di agglutinazione, ossia la formazione di agglomerati provocati dalla presenza di autoanticorpi e infezioni in atto. Deve essere effettuato dopo 3-5 gg di astensione dai rapporti sessuali.
Test di funzionalità spermatica
Il test TUNEL, SCSA, HALO consente di identificare i casi di alterazione del DNA degli spermatozoi è utile quando il numero e la motilità degli spermatozoi rilevato dalla spermiogramma è normale
Il MAR-Test consente di rivelare la presenza di anticorpi anti-spermatozoi sulla superficie degli spermatozoi.
- Spermiocoltura
- Ecocolordoppler scrotale
- Ecografia prostato-vescicolare
- Analisi genetiche per individuare eventuali anomalie cromosomiche dell'individuo.
- Biopsia testicolare in caso di assenza di spermatozoi
Ci sono trattamenti veramente efficaci?
GOOD NEWS: In circa il 70% dei casi di infertilità maschile è possibile individuare la causa dell'infertilità e quindi è possibile eseguire una terapia specifica.
Nelle forme di infezioni o infiammazioni i trattamenti medici sono particolarmente efficaci e si basano sull’assunzione di antibiotici e antiinfiammatori.
In caso di alterazioni degli ormoni è possibile intervenire con una terapia medica a base di ormoni per cercare di ristabilire il delicato equilibrio dei componenti dello sperma.
L'uso di antiossidanti (vitamina C, vitamina E, carnitina, acetilcarnitina, glutatione, coenzima Q10; astaxantina) si è dimostrato capace di migliorare alcune condizioni di infertilità.
In presenza di varicocele la correzione chirurgica consente di migliorare la fertilità ma non va eseguita sempre, bisogna sempre valutare attentamente caso per caso.
Nelle situazioni in cui esistono condizioni insuperabili si deve ricorrere alle procedure di “PMA” Procreazione medicalmente assistita (ne parleremo in un prossimo post)